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28.1.14

Buon vino, buon sangue, buona notte!



Ieri è stata una giornata particolarmente intensa e un paio di eventi molto piacevoli mi hanno convinto a brindare con un mio caro amico, che fra l'altro è uno spettacolare artista.
Ho da poco scoperto un vino bianco meraviglioso che proviene dall’altra parte del pianeta, la Nuova Zelanda. Il suo nome è Brancott Estate, è un Sauvignon Blanc sorprendente, a me dà la sensazione di un fuoco d’artificio sulle papille gustative!
Delle virtù del vino parla il prof. Umberto Veronesi anche nel suo libro “Verso la scelta vegetariana” che ho recensito tempo fa sul blog. Il professore parla di “paradosso francese”, che non si riferisce al fatto che il più celebre e famoso dipinto attiramasse del Louvre sia stato rubato all’Italia. Questo paradosso riguarda la salute: nonostante i nostri cugini d’oltralpe mangino molti grassi (tra brie e fois gras non oso calcolare la quantità di acidi grassi saturi!), l'incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari sarebbe inferiore rispetto ad altre nazioni europee[1]. La responsabilità di questo paradosso sarebbe il vino, in particolare quello rosso: gli antiossidanti in esso contenuti, come il resveratrolo, aiuterebbero a mantenere il corpo giovane buttando via cellule morte e di rifiuto. Ovviamente bisogna stare attenti alle quantità, per non passare da un corpo in forma ad uno con disastri epatici.

Altri effetti avrebbe l’alcol sul sonno. Per fare chiarezza sull’argomento, un gruppo di psichiatri americani ha realizzato una recensione[2] di ben 153 studi sull’argomento. Quello che ne è uscito fuori è che, bevendo alcolici prima di andare a letto, si prende sonno più facilmente, indipendentemente dalla quantità bevuta, o da genere ed età dei soggetti. Ma con un appunto da fare: seppure la prima metà della notte passa liscia, nella seconda metà è molto probabile svegliarsi. E rimanere a lungo con gli occhi spalancati nel buio. Come è successo a me, per inciso...
La quantità di vino che berrete ha un effetto invece sul sonno REM, ovvero quello in cui il nostro cervello genera i sogni: se bevete una quantità medio-alta di alcol, avrete meno probabilità di sognare.

Siccome sono sicuro che l'argomento dei sogni interessa molti di voi, mi concederò un articolo il prossimo mese su un paio di ricerche interessantissime riguardo l'onirico. Dopo l'alimentazione è il sonno uno dei miei interessi principali, si era capito?!

Alla salute! Responsabilmente.


[1] St Leger AS, Cochrane AL, Moore F. (1979) Factors associated with cardiac mortality in developed countries with particular reference to the consumption of wine. Lancet, 1:1017–20.


[2] Ebarhim, I.O., Shapiro, C.M., Williams, A.J., Fenwick, P.B. (2013). Alcohol and sleep I: Effects on normal sleep. Alcoholism: Clinical and experimental research.
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