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21.10.11

Fumo e sigarette: oltre il cancro, l'inquinamento


Essendo nato in una famiglia di non fumatori (non solo genitori, ma anche il resto della parentela stretta), sono stato fortunato ad avere, da questo punto di vista, un'ottima educazione.
Da adulto, non solo detesto il vizio del fumare e le sigarette, ma ho imparato a diffidare anche dei fumatori.
Nonostante cerco sempre di portare ricerche e studi accreditati, questa volta posso affermare con serenità (per esperienza diretta) che la categoria dei fumatori è fatta di persone che generalmente non hanno rispetto per chi non fuma. L'elenco dei comportamenti irrispettosi è lungo e comprende: infischiarsi di dove va il fumo della loro sigaretta, buttare cicche ovunque, fumare in casa o in auto. Tutto questo anche in presenza di non fumatori o bambini, senza nemmeno prendersi la briga di chiedere se la cosa stia arrecando fastidio. Come è ovvio che ne arreca.
Giustamente è stata introdotta la legge L.3/2003 che detta il divieto di fumo all’interno di tutti i luoghi chiusi al di fuori di quelli strettamente privati (abitazioni private) e di quelli dotati degli impianti di aspirazione. I ristoranti dove tutto il cibo sa di affumicato o i pub per turchi sono ritornati a profumare delle pietanze che vendono. I fumatori, intanto, stanno fuori al freddo, tipo ora d'aria dei detenuti. Guai a lamentarsi.
Non voglio continuare a far la filippica contro le sigarette, se non per gli argomenti pertinenti al blog. Argomenti che includono anche il rispetto del resto del genere umano.

Ora, torniamo al rispetto dell'ambiente che ci ospita.
Di questo argomento si è discusso del convegno “L’impatto ambientale del fumo di tabacco. Le cicche di sigaretta: un rifiuto tossico dimenticato”, durante il quale è stato presentato lo studio realizzato da Enea e Ausl di Bologna che mette in evidenza il potenziale nocivo delle cicche di sigarette.
Ogni giorno vengono dispersi nell'ambiente della nostra penisola ben 195.000.000 di mozziconi di sigarette. Un numero impressionante. Tenendo conto che il diametro medio di una sigaretta è mezzo centimetro, in un metro cubo stanno ben 1.400.000 cicche. Ogni anno solo in Italia si producono 51.000 metri cubi di mozziconi che contengono 7.800 tonnellate di agenti chimici pericolosi. Un dato impressionante.
La combustione del tabacco, informa Enea, produce più di 4500 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di tali sostanze rimane imprigionata nel filtro e nella porzione di tabacco non consumato.

Poiché è stato osservato questo e perché, inoltre, nel Mediterraneo le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti (contro il 9,5% delle bottiglie di plastica, l’8,5% dei sacchetti di plastica e il 7,6% delle lattine di alluminio), gli esperti dell'Enea hanno proposto la raccolta differenziata per le 845.000 tonnellate di mozziconi di sigarette annuali. (fonte Terranauta)

Diamo uno sguardo all'elenco delle sostanze inquinanti di cui le sigarette son fatte, che rilasciano nell'aria e che rimangono nei mozziconi:
Nicotina: se ne disperdono nell’ambiente 324 tonnellate l’anno, è tossica anche per gli animali acquatici. Ingerire una sola cicca può portare un bambino a gravi problemi respiratori fino alla paralisi.
Polonio 210: è un elemento radioattivo e cancerogeno.
Composti organici volatili: le cicche gettate via in un anno disperdono 1.800 tonnellate di composti come benzene, formaldeide, acetone e toluene.
Gas tossici: i principali sono acido cianidrico e ammoniaca
Catrame e condensato: il primo è un noto cancerogeno e il condensato comprende una grande quantità di composti, come idrocarburi policiclici aromatici, benzopirene e metalli.
Acetato di cellulosa: è contenuto nel filtro e non è biodegradabile, può danneggiare l’apparato riproduttivo dei pesci. (fonte Ecozoom)

Come se non bastasse, una recente ricerca ha dimostrato che chi fuma ha almeno 7,5 punti in meno di quoziente intellettivo rispetto ai non fumatori. E più si consumano sigarette, più questo quoziente si abbassa. Il fatto è che le persone con un quoziente intellettivo minore sono quelle più esposte al vizio.

Ora, mi chiedo: voi fumatori inquinate, correte altissimi rischi di contrarre cancro che dovrà esser curato a spese della comunità, fate correre questo rischio alla gente che esponete irrispettosamente al vostro fumo. Oggi si sa che è molto probabile che siate notevolmente meno intelligenti.
E, nonostante ne siate consapevoli, ve ne andate comunque in giro dimostrando scarsa intelligenza, scarso senso civile e ambientale e sbandierando a destra e manca una dipendenza fisica e psicologica dalla quale non riuscite a liberarvi.
Non fate una bellissima figura.
E la cosa ridicola è che spendete anche una marea di soldi.

11.10.11

Musica per le orecchie? No: silenzio.

I rischi dell'inquinamento ambientale li conosciamo e, soprattutto, si cerca di far fronte a tutto ciò con raccolta differenziata, veicoli a basse emissioni, energie pulite e rinnovabili.
Ma c'è un altro tipo di inquinamento dipendente dallo di vita contemporaneo. Un inquinamento che provoca alterazioni fisiologiche su cui fare molta attenzione.
L'inquinamento acustico.

Vediamo un elenco delle conseguenze per l'uomo:
* ipoacusia (ridotta sensibilità ai suoni), con alterazioni fisiologiche dell'apparato dell'udito ;
* incremento del rischio di alta pressione sanguigna e infarti (il 3% degli infarti in Germania);
* disturbo del sonno (difficoltà di adormentamento, ripetuti risvegli notturni, degradazione della qualità del sonno)
* sensazione di disturbo e fastidio soggettivamente rilevata.
* inoltre spinge la gente a spostarsi nelle aree periferiche in quanto non solo, come detto, la qualità della vita ne risente, ma anche il valore degli immobili.


Silence è un progetto della Comunità Europea durato tre anni in cui si è cercato di trovare soluzioni di controllo del rumore causato dai mezzi pubblici di superficie nelle aree metropolitane.
Studiano approfonditamente gli effetti del rumore del traffico e del conseguente fastidio, sono state sviluppate nuove soluzioni tecnologiche sia per chi costruisce i veicoli sia per chi, come i pianificatori dell'urbanistica cittadina, deve decidere quali mezzi acquistare e quali strategie intraprendere per ridurre il rumore locale, in accordo con le direttive europee sul rumore ambientale.
Al link nel sito, tre vie di elearning: se sei un pianificatore dell'urbanistica o dei trasporti, se sei un responsabile al livello locale, se sei un ingegnere dei trasporti.

Speriamo che chi di dovere legga di questi studi.

14.9.11

McDonald's "Made in Italy"


E non che ci sarebbe parecchio di cui vantarsi!
Il nostro amato governo, in qualità niente poco di meno che il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Luca Zaia, ha dato il patrocinio al celeberrimo e famigerato colossal americano del mangiar sano (ironicamente, ovvio) Mcdonald's per la creazione di un panino che, nelle intenzioni dei pubblicitari, dovrebbe essere fatto con materie prime esclusivamente italiane, come italiani dovebbero essere sapore e stile.

Siamo ben lontani dalla nostra famosa e sana dieta mediterranea e non basta un intruglio di carciofi (in quantità irrisoria, a dir la verità) per far profumare di italiano un panino che ha lo stesso sapore dei mille altri panini del Mac, in cui per gli ingredienti vale lo stesso discorso matematico degli addendi: cambiandone l'ordine, il risultato non cambia. E nemmeno il sapore.

Quello che rimane uguale è invece il livello "bulimico" di questo panino, anzi: peggiora!
Mettiamo a confronto il McItaly con il Big Mac, che è un classico:

Abbiamo un panino che, oltre ad essere troppo calorico, ha anche troppo, troppo sale!
Insomma, le cifre parlano chiaro: di italiano c'è solo il marchio, come una camicia contraffatta.

Se non bastasse, il Ministro avverte con estrema esultanza, questo panino verrà venduto anche nelle altre Nazioni!
Degradare così l'immagine dell'Italia all'estero, per altro non più brillante anche a causa di scelte governative scellerate, di certo non è il coniglio dal cappello delle vostre strategie economiche, caro Ministro!

1.9.11

Roma Butta Bene - Link utilissimo

Io vivo a Roma e dunque sono abbastanza informato sulle iniziative del Comune.
Sono rimasto piacevolmente colpito quindi quando ho visto questo:



A questo link è possibile sapere dove e come riciclare qualsiasi cosa vi venga in mente.
Questo per un riciclaggio responsabile.
Stavolta, complimenti al Comune di Roma.

17.6.11

Eco-Sunday


Facebook è diventato una realtà insita nella vita della maggior parte di noi.
Sfruttarlo anche per le cose belle e intelligenti è una furberia e insieme un onore.
Come per questa iniziativa:


Questa domenica 14 marzo alcuni utenti di Facebook, molti amici e molti nuovi conoscenti, si incontreranno e passeranno una bella giornata quasi primaverile divertendosi all'aria aperte in uno dei numerosi parchi di Roma. Ne approfitteranno per ripulire la zona intorno a loro da cartacce e sudiciume, per "lasciare il mondo un po' più pulito di come l'abbiamo trovato".

Iniziativa lodevole.
E tu che aspetti a partecipare??? :) Clicca qui!

4.5.11

Spreco al supermercato

Forse il miglior modo per vedere lo spreco di energia e risorse è quando si entra in un ipermercato.
Purtroppo, tra lo sfavillare di luci, colori e pubblicità, siamo ormai assuefatti a questo malcostume e di conseguenza non solo non ce ne indigniamo, ma persino non ce ne accorgiamo più.

Sorvolando sulla moltitudine di luci accese, decisamente più di quante effettivamente ne servirebbero, questa nuova rubrica vuole evidenziare quello che le aziende che producono prodotti fanno contro l'abiente e dunque contro di noi.

Oggi due esempi.
Suona come una grandiosa offerta, si mostra come uno spreco incredibile: notate quanta plastica e carta inutilizzata, più di metà confezione è un'inutile ripetizione di pubblicità! Tentato dalla convenienza e dal prezzo, mi sono rifutato di comprare questo schifo!




Questa non l'avevo mai vista! La Ferrero si è superata: il gran cestino convenienza! Cioè, invece di portare alla cassa normalmente i suoi prodotti, portandoli in questo cestino di carta viene applicato uno sconto... Il Gran Soleil già speca di suo, avendo, oltre al contenitore in plastica, anche il rivestimento in carta, che è solo pubblicità. Poi ci aggiungono anche questo abominio di cestino!
Il tutto mascherandolo con lo sconto! Come se poi, in termini di alberi abbattuti, costi di produzione, trasporto e smaltimento, non pagassimo salati questi cestini!


Mah...
Eppure so che questa non sarà l'unica puntata della rubrica "Spreco".
Purtroppo.

12.4.11

Eolico. L'armonia di Natura e Tecnologia



In tutto il mondo aumentano le installazioni eoliche. Sono 157.899 i MW prodotti col vento in tutt il mondo, di cui 76.152 in Europa. L'Italia contrivuisce con 4.844, che copre il 2,1% del consumo interno lordo e genera oltre 2.500 occupati stabili diretti.
Ma entro il 2020 dobbiamo arrivare al 17% del fabbisogno energetico prodotto con energie rinnovabili, secondo gli impegni presi in sede europea. Eppure in molti criticano l'eolico, reo di deturpare il paesaggio e di drenare i fondi destinati alle rinnovabili. Accuse respinte da Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente che ha invece presentato un libro fotografico dal titolo "Smisurati giganti?" con lo scopo di dimostrare che il paesaggio non è rovinato dagli impianti, sottolineando che sono presenti solo nel 3% dei comuni e si tratta di installazioni non permanenti. Diverso invece per le cave (18 mila tra attive e abbandonate) e l'abusivismo (30 mila abitazioni ogni anno).
Basterebbe decidere dove sia possibile costruire impianti, ricordando che esiste anche l'opzione offshore, con aerogeneratori posizionati al largo, lontano dagli occhi più sensibili o addirittura sott'acqua, sfruttando le correnti.
(fonte Metro 19/02/10)

Personalmente credo che chi critica i piloni dell'eolico stia facendo una valutazione piuttosto superficiale. Come ricordato da Fabio Caltagirone nel suo articolo, ci sono ben peggiori brutture come cave e costruzioni abusive.
Ho sempre considerato le pale eoliche come monumenti all'ingegno umano. Forse sarebbe bello farle colorate, o verdi, o di forme più particolari, funzionalità permettendo. Certo, non è la cosa più bella da vedere nel verde della campagna toscana, per esempio.
Ma quando sono in autostrada e vedo i piloni sono contento: mi ricordano che la buona volontà e l'intelligenza umana non sono completamente estinte.

Ecco a voi una galleria di immagini di installazioni eoliche fornite da Repubblica.it
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