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8.6.16

Dieci alberi ti fanno felice


La famosa ricerca di Ulrich negli anni Ottanta (i pazienti ricoverati in un ospedale sono stati dimessi quasi un giorno prima, se le finestre delle loro camere davano su alberi al posto che su un muro) hanno stimolato una domanda molto importante in alcuni scienziati guidati dal professore di psicologia Marc Berman (Università di Chicago): che tipo di potere curativo hanno gli alberi che passa attraverso le finestre?

I risultati sono destinati ad avere un enorme impatto nel nostro concetto di urbanizzazione: piantare dieci alberi in più per strada aumenta dell'1% quanto i residenti nelle vicinanze si sentono sani. E' il tipo di incremento che si osserverebbe regalando diecimila euro a famiglia!

Abbiamo anche le prove degli effetti contrari legati alla mancanza di alberi. La terribile infestazione dell'insetto Agrilus Planipennis, che ha ucciso centinaia di milioni di alberi in Nord America tra il 1990 e il 2007, sembra aver avuto una influenza sull'aumento dei decessi per malattie cardiovascolari e respiratorie nelle zone infestate da questo coleottero.
Al contrario, undici alberi per isolato significano quasi un anno e mezzo di vita aggiunto (o un incremento del reddito di venti mila dollari) per persone con malattie cardiache, ictus e diabete.

Il particolare molto interessante è che solo gli alberi piantati lungo le strade e nei cortili che danno sulla strada sembrano avere questo effetto benefico, escludendo quindi i parchi o i cortili nascosti. Pertanto, più che una proprietà intrinseca del verde, è il nostro rapporto con esso che fa la differenza. In altre parole, è sufficiente osservare un albero per sentirsi meglio.

Parte dell'effetto è probabilmente dovuto ai colori: rispetto alla tavolozza di colori urbani (piatti, nella scala dei grigi), colori naturali sono più saturi, più "puri" in un certo senso. Questo tipo di stimoli sui nostri occhi (e il cervello) sembra funzionare a partire dalla foto di un paesaggio naturale, anche se l'effetto aumenta quando si cammina nei boschi veri.
Una passeggiata in un ambiente naturale sembra aiutare la memoria e l'attenzione (prestazioni del 20% migliori e miglioramento dell'umore), e tale passeggiata è più efficace alla fine della giornata, in particolare per coloro con diagnosi di depressione clinica.

Per concludere, sembra sempre più necessario includere gli alberi e gli elementi naturali nelle nostre
città, ovunque possibile. Per i nuovi modelli urbani, è più congeniale contruire attorno agli alberi già esistenti, rispettando e sfruttando la (nostra) natura. Per le strade già esistenti, c'è bisogno solamente di 10 alberi in più per strada per avere una popolazione più felice e più sana.

A volte più aiuole e alberi significano marciapiedi più ampi e meno posti auto. Dovendo scegliere tra alberi e automobili, alcune persone preferirebbero la comodità di metallo al posto della salute verde. La verità è che abbiamo vissuto e lavorato per millenni solo a piedi, e per secoli solo utilizzando le biciclette, mentre al giorno d'oggi molte persone usano la propria auto per percorrere 200 metri o per un giro in centro. Le nostre abitudini sono cambiate e cambieranno di nuovo ed è la nostra consapevolezza che aiuterà il cambiamento, insieme alle scelte responsabili dei nostri Comuni.

Dopotutto, in che tipo di strada vorreste vivere, veder giocare i vostri figli, passeggiare o affacciarvi dal vostro balcone?
 

5.3.16

Adolescenti, social media e sesso



I social media fanno ormai parte della nostra vita, moltissime persone consultano i loro profili online più volte al giorno, soprattutto gli adolescenti e i giovani adulti.
Il tipo di utilizzo che ne facciamo cambia da persona a persona.








Dal 20 al 50% degli adolescenti mostra immagini di sè cariche sessualmente sul loro profilo online.

Quali sono le basi di questa sessualizzazione dei loro profili online? E' forse il facile accesso alla pornografia su Internet? 10% degli adolescenti segnala un uso frequente di siti pornografici. Ma ci deve essere altri fattori che giocano il loro ruolo, compresa l'imitazione tra pari.



Nigella Lawson
La giornalista e food writer Nigella Lawson ha affermato in un'intervista che, secondo lei, una delle cause dell'insoddisfazione per il proprio corpo non è nelle modelle, che si suppone siano in forma e vestite in un certo modo sulle riviste, per lavoro. Nigella pensa che siano film e serie tv che giocano un ruolo importante: quando si vedono un presidente d'America donna con una taglia 38, avvocati, scienziati, storici, architetti, tutti dall'aspetto favoloso, ti fa pensare che tu non sia autorizzato a fare o diventare qualsiasi cosa tu voglia a meno che non tu abbia l'aspetto di un fotomodello.

Nigella Lawson non è uno scienziato, ma gli scienziati sembrano essere d'accordo con la sua teoria. Proprio come la pornografia su Internet, anche tv e altri mass media ritraggono corpi ideali sottolineando il lato sessuale dei personaggi.
Secondo la teoria sociale cognitiva, siamo inclini a comportarci di conseguenza agli incentivi ambientali cui siamo esposti.

Pertanto, un gruppo di ricercatori dell'Università di Amsterdam ha ipotizzato che l'esposizione a reality show con contenuti sessuali e pornografia su Internet influenzi i giovani utenti a mostrare se stessi sui social media enfatizzando il lato sessuale.
Il risultato della loro ricerca indica che l'esposizione a messaggi sessuali nei reality show è reciprocamente connesso a rappresentazione di sè sessualizzata sui social media. Reciprocamente, perché, secondo la teoria della dissonanza cognitiva, questi adolescenti sembrano proprio quei tipi di programmi tv. E 'un rapporto circolare, dove l'esposizione, il comportamento e la scelta di cosa guardare si influenzano rafforzano l'un l'altro. Nessuna differenza è stata trovata tra ragazzi e ragazze.



Foto promozionale - Jersey Shore

L'esposizione alla pornografia su Internet non ha lo stesso effetto; i motivi possono essere che, mentre la rappresentazione del sesso in tv è il più delle volte solo suggerita, la pornografia è esplicita e offre esempi socialmente inappropriati.
I reality show utilizzati in questa ricerca sono stati "Jersey Shore" e "Geordie Shore" di MTV, dove ragazzi e ragazze sono seguiti durante le vacanze estive.

Il lavoro di questi ricercatori può aiutare i genitori a pensare in modo critico a ciò che guardano i loro bambini in tv. Anche se il codice rosso è sulla pornografia, la rappresentazione del sesso in tv è più subdola, piuttosto che velata. Ci potremmo essere abituati alla nudità o all'uso sessualizzato di veline e vallette, ma abbiamo anche bisogno di fermarci e pensare che cosa significa questo per i più giovane di noi, la cui identità si sta formando e ha bisogno di stimoli adeguati per svilupparsi nel modo giusto.
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