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9.12.14

I funghi sono in realtà animali?

Questo fungo sanguina... La spiegazione a fine articolo.

Spesso le scoperte più interessanti avvengono per caso.
E' quello che mi è successo mentre guardavo il serial "Hannibal". Ad esser sinceri, la prima puntata non mi ha interessanto molto, invece la seconda mi ha molto intrigato. Senza scendere in raccapriccianti dettagli (la foto che allego è già abbastanza inquietante...), dirò solo che vengono trovati in un bosco dei cadaveri usati da un serial killer per fertilizzare dei funghi. L'assassino, infatti, è ossessionato dalle similitudini tra le strutture dei funghi e la mente umana.

E' stato quest'ultimo particolare che ha acceso la mia curiosità. Così, facendo qualche ricerca, sono incappato in varie pagine che parlavano di come i funghi siano più simili agli esseri umani che alle piante.
Sarebbe a dire che i vegetariani sono cannibali a loro insaputa?
Beh la situazione è un po' diversa, ma certo non meno affascinante.

ANTENATO COMUNE
Per la teoria dell'evoluzione, noi tutti discendiamo da un antenato comune che, con successive mutazioni ed adattamenti all'ambiente esterno, ha dato vita alla straordinaria varietà della vita sul nostro pianeta.
L'evoluzione funziona come un albero: partendo dal tronco, si sviluppano i rami che, a loro volta, si biforcano in rami più piccoli. Quindi, biologicamente e geneticamente, siamo parenti più o meno stretti di tutto il "creato".
Noi animali, le piante e i funghi (i funghi sono, infatti, un regno a sé) abbiamo un comune progenitore da trovarsi nelle alghe di molto, molto tempo fa.
Ma ad un certo punto, ricordando la metafora dell'albero, da quel ramo principale si sono sviluppati altri rami che si sono più o meno allontanati dagli altri. Ebbene, il ramo dei funghi è molto più vicino a quello degli animali che non a quello delle piante.
Sorprendente, ma vediamo le caratteristiche genetiche e la loro espressione nella fisiologia di organismi così "diversi" fra loro:

1) Animali e funghi non utilizzano la fotosintesi e non hanno clorofilla, al contrario delle piante. Usano sostanze organiche esterne per nutrirsi.

2) La parete cellulare dei funghi è fatta da una proteina di nome chitina, la base dell'esoscheletro degli insetti. La chitina non si trova in nessuna pianta.

3) Nella membrana cellulare dei funghi l'ergosterolo (o provitamina D2) svolge le stesse funzioni del colesterolo in quella animale. L'ergosterolo è sintetizzato via lanosterolo, un alcol che le piante non posseggono.

4) I funghi, se esposti ad irradiazione, proprio  come gli animali producono spontaneamente vitamina D.
Le piante non producono ergosterolo, quindi ogni traccia vetegale di vitamina D2 è portata da micosi o simbiosi con un fungo (endofitismo).
Purtroppo la quantità di vitamina D nelle piante, siccome derivante da contaminazione esterna, non è sufficiente per considerarla parte integrante di una dieta bilanciata, anche nelle piante in cui la concentrazione è maggiore (solanacee, quindi patate, pomodori, peperoni).

5) Il glicogeno, uno zucchero complesso, funziona da riserva energetica negli animali e... nei funghi.


Incredibile ma vero, a qualcuno scapperebbe di dire che ai funghi mancano solo le zampe...
Tuttavia dobbiamo ricordarci di una cosa: la varietà della vita sulla terra, più che a compartimenti stagni, è distribuita su un continuum di variabili, come i colori dell'arcobaleno non sono solo 7 ma molteplici, con infinite sfumature.

Non dovrebbe stupirci, quindi, che la comunicazione tra esseri viventi, così legata per noi al linguaggio e al movimento, sia una componente fondamentale anche di funghi e piante. Anche loro comunicano e, seguendo l'ossessione del killer di "Hannibal", esploreremo la prossima settimana l'ancora più affascinante argomento delle similitudini funghi-cervello umano.


Ah, certo: il fungo nella prima immagine  si chiama Hydnellum peckii, o Idnello del Diavolo, è un fungo non commestibile. Non è velenoso, ma estremamente amaro. In particolare quelle goccioline rosse che sembrano sangue e possono ricoprire l'intero cappello: si tratta di lattice, in questo fungo di un bel colore rubino, che essuda naturalmente quando il fungo è molto bagnato. Insomma, interessante, a tratti inquietante, e nemmeno buono da mangiare. Ottimo come decorazione per Halloween!



Per questo post, ringrazio Giuseppe Pascucci per la consulenza e i consigli da biologo ;)
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