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3.8.12

Cosa vuol dire mangiare vegetariano



Per parlare in un blog in maniera completa dell'alimentazione vegetariana, occorre partire dalle informazioni basilari, per poter fare chiarezza e permettere a tutti di capire di cosa si sta parlando.

Come tutti sappiamo, nella dieta onnivora non ci si fa mancare nulla: frutta, verdura, cereali, legumi, semi, frutta fresca e secca, carne, pesce, uova, latte e derivati, come mostrato in questa figura che non indica le quantità ma solamente divide gli alimenti in quattro gruppi.


Nell'alimentazione vegetariana sono esclusi tutti i cibi animali diretti, quindi carne e pesce: niente manzo, maiale, cavallo, uccellame, pesci d'acqua salata e dolce, crostacei, molluschi. Se qualcuno evita di mangiare solo animali di terra, mantenendo quindi nella dieta pesce e frutti di mare, non può dirsi vegetariano.


Nella dieta vegana, invece, non trovano posto nemmeno i cibi animali indiretti: uova, latte e derivati, miele. Questa è la categoria che viene riconsciuta come più radicale ed è anche la meno conosciuta, al punto che qualcuno non sa neppure che si dice "vegano" e non, fantasiosamente, "veghiano" o persino "veganiano" (e sono stati due medici, molto in alto nella gerarchia, a coniare questi due termini, che si creda o no).


Come ricorda la dott.ssa Luciana Baroni, prima ancora di togliere qualcosa, noi la aggiungiamo. Seguendo le linee guida di un'alimentazione adeguata, sana e completa, dovremmo aumentare le quantità di frutta e verdura e utilizzare un'adeguata quantità di cereali integrali e legumi. Inoltre, aggiungeremmo dei cibi che normalmente, nella dieta che solitamente abbiamo in occidente, non utilizziamo o non conosciamo per nulla. E' il caso della soia, un legume che può essere usato proprio come gli altri legumi o nei suoi derivati, ovvero il latte di soia, il tofu (un equivalente del formaggio, ottenuto con la coagulazione del latte di soia) e i preparati di proteine della soia. Oltre a quello di soia, sono in commercio molti altri latti vegetali, come quello di riso e di avena. Infine, oltre all'ottimo olio extra vergine di oliva, vanno riconosciuti molti altri oli, come quello di lino, che hanno numerose proprietà. Tanti ingredienti in più, quindi, che alla fine lasciano poco spazio ai prodotti animali, diretti e indiretti, che contengono elevate quantità di grassi saturi e di proteine animali, che affaticano fegato e reni.

Diverse associazioni ed enti NON di vegetariani, ma di professionisti del campo, ha affermato la validità dell'alimentazione vegetariana, in particolare:

L'Academy of Nutrition and Dietetics è la più grande organizzazione mondiale sul cibo e i professionisti della nutrizione. La sua posizione è la seguente "diete vegetariane adeguatamente pianificate sono sane, nutrizionalmente adeguate e possono fornire benefici fisici nella prevenzione e il trattamento di diverse malattie. Diete vegetariane correttamente pianificate sono appropriate per individui durante tutte le fasi del ciclo di vita, inclusi gravidanza, allattamento, infanzia, adolescenza e per gli atleti."

Come dichiarato anche dal Dipartimento dell’Agricocultura degli Stati Uniti (USDA), le diete vegetariane sono capaci di soddisfare le raccomandazioni per i nutrienti(proteine, carboidrati, grassi, minerali, vitamine e fibre). L’USDA loda le diete vegetariane, affermano che “negli studi prospettici negli adulti,confrontano con modelli alimentari non vegetariani, quelli vegetariani sonostati associati con risultati positivi sulla salute (minore livello di obesità, ridotto rischio di malattie cardiovascolari, minore mortalità totale). Numerose ricerche cliniche hanno documentato che le diete vegetariane abbassano la pressione sanguigna. Questo è facilmente intuibile per una ragione: oggigiorno,le principali cause di morte sono malattie cardiovascolari, tumori e diabete e tutte sono malattie causate soprattutto dalla dieta moderna occidentale, con l’elevat aquantità di grassi saturi e trans, di gran lunga maggiore di quella presente nella dieta di un tempo, che invece privilegiava le fonti nutrizionali vegetali.

Queste indicazioni sono in linea con la nostra amata dieta mediterranea, che nel 2010 è stata proclamata dall'Unesco patrimonio immateriale culturale dell'umanità.






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