Che panorama meraviglioso. In quale parte del mondo sarà mai?
Vi svelo un segreto: è il Nicaragua.
Molti di noi non sanno nemmeno dov'è il Nicaragua. Eppure da questo Paese proviene l'ingrediente che non può mancare nelle nostre torte di compleanno, nel gelato che allevia il caldo estivo, nei biscotti che inzuppiamo nel latte la mattina.
Sto parlando dello zucchero.
Sappiamo già che un eccesso di zuccheri è coinvolto nelo sviluppo di numerose malattie, per esempio obesità e diabete (leggi al proposito l'approfondimento sulla Coca-Cola). Per quanto dolce l'argomento ci possa sembrare, dietro allo zucchero vi sono moltissimi retroscena che non riguardano solo il consumatore, ma anche chi quello zucchero lo estrae da Madre Natura.
Il 10 giugno scorso, Fairfood International, nell'ambito del progetto Treat Them Sweet, ha organizzato ad Amsterdam il primo evento multi-stakeholder per discutere le condizioni di lavoro che interessano l'industria della canna da zucchero nel Centro America.
L'evento ha avuto molto successo e ha attirato la partecipazione di organizzazioni non-profit locali e internazionali, membri della comunità scientifica, istituzioni sanitarie e iniziative di sostenibilità.
L'obiettivo dell'evento è stato quello di creare un forum con due principali ambiti di approfondimento:
- la presentazione e la discussione dei più recenti risultati nella ricerca sulle condizioni di lavoro nel settore della canna da zucchero in America Centrale;
- l'epidemia della malattia renale cronica da Cause non tradizionali (CKDnT ) - conosciuta anche come malattia renale cronica di origine sconosciuta (CKDu) - che colpisce gravemente i lavoratori di canna da zucchero in Nicaragua e l'America Centrale.
Le cause di questa malattia sono ancora ufficialmente sconosciute, ma non sorprende che le ipotesi più avallate puntino il dito sui pesticidi. Il problema, seppure non abbia prove scientifiche e risonanza pubblica, è reale in quanto il numero di morti per insufficienza renale cronica supera la media nazionale. Questo fenomeno è tragicamente riscontrabile nella necessità, da parte della municipalità, di costruire un ulteriore cimitero.
La media è sconvolgente: 80% dei funerali celebrati è per un lavoratore nelle suddette piantagioni.
Fairfood ha avuto il privilegio di coinvolgere relatori di alto profilo ed esperti sui temi sopra menzionati, come ad esempio i ricercatori dell'Università del Nicaragua (UNAN), la Fondazione Pan American Health Organisation e La Isla Foundation. Le presentazioni hanno provocato tra i partecipanti grande interesse per l'argomento e sono state occasione di conversazioni significative e discussioni.
Fairfood è soddisfatta del risultato: portare all'attenzione pubblica che le condizioni di lavoro nel settore della canna da zucchero del Nicaragua sono dure e che i salari non sono sufficienti a soddisfare i bisogni fondamentali dei lavoratori. Inoltre, la comunità scientifica ha confermato che c'è già molta conoscenza del CKDnT. Tuttavia, più risorse devono essere ripartite per continuare con la ricerca. Inoltre, gli oratori hanno convenuto che ora è il momento giusto per agire, e che i diversi soggetti interessati devono unire le forze al fine di fare più leva.
Come risultato della manifestazione, Fairfood International lavorerà in collaborazione con altre organizzazioni e istituzioni senza scopo di lucro, al fine di individuare le migliori pratiche che possano determinare un cambiamento positivo per i lavoratori della canna da zucchero. Inoltre, Fairfood concentrerà i suoi sforzi sul comunicare con e influenzare le aziende che producono lo zucchero della regione, con l'obiettivo di determinare il modo migliore per affrontare le dure condizioni di lavoro nelle piantagioni di canna da zucchero in America Centrale.
In Europa e America del Nord abbiamo la possibilità di scegliere. Scegliere se comprare un alimento oppure no, perché ci fa male, perché ci fa bene, in base al prezzo, ecc. Se però seguiamo quell'alimento a ritroso, molto spesso ci troviamo di fronte a chi, per necessità, questo tipo di possibilità di scelta non ce l'ha. Come, appunto, i lavoratori nelle piantagioni di canna da zucchero.
Eco-Sphera farà nel mese di luglio un approfondimento sul fairtrade da diversi punti di vista. E' un argomento che ci sta particolarmente a cuore e sono sicuro che siamo in buona compagnia.