Ieri è stata
una giornata particolarmente intensa e un paio di eventi molto piacevoli mi
hanno convinto a brindare con un mio caro amico, che fra l'altro è uno spettacolare artista.
Ho da poco
scoperto un vino bianco meraviglioso che proviene dall’altra parte del pianeta,
la Nuova Zelanda. Il suo nome è Brancott Estate, è un Sauvignon Blanc sorprendente, a me dà la sensazione di un fuoco d’artificio sulle papille gustative!
Delle virtù
del vino parla il prof. Umberto Veronesi anche nel suo libro “Verso la scelta
vegetariana” che ho recensito tempo fa sul blog. Il professore parla di “paradosso
francese”, che non si riferisce al fatto che il più celebre e famoso dipinto
attiramasse del Louvre sia stato rubato all’Italia. Questo paradosso riguarda
la salute: nonostante i nostri cugini d’oltralpe mangino molti grassi (tra brie
e fois gras non oso calcolare la quantità di acidi grassi saturi!), l'incidenza
di mortalità per malattie cardiovascolari sarebbe inferiore rispetto ad altre
nazioni europee[1].
La responsabilità di questo paradosso sarebbe il vino, in particolare quello rosso:
gli antiossidanti in esso contenuti, come il resveratrolo, aiuterebbero a
mantenere il corpo giovane buttando via cellule morte e di rifiuto. Ovviamente
bisogna stare attenti alle quantità, per non passare da un corpo in forma ad
uno con disastri epatici.
Altri
effetti avrebbe l’alcol sul sonno. Per fare chiarezza sull’argomento, un gruppo
di psichiatri americani ha realizzato una recensione[2] di ben 153 studi sull’argomento.
Quello che ne è uscito fuori è che, bevendo alcolici prima di andare a letto,
si prende sonno più facilmente, indipendentemente dalla quantità bevuta, o da
genere ed età dei soggetti. Ma con un appunto da fare: seppure la prima metà
della notte passa liscia, nella seconda metà è molto probabile svegliarsi. E
rimanere a lungo con gli occhi spalancati nel buio. Come è successo a me, per inciso...
La quantità
di vino che berrete ha un effetto invece sul sonno REM, ovvero quello in cui il
nostro cervello genera i sogni: se bevete una quantità medio-alta di alcol,
avrete meno probabilità di sognare.
Siccome sono sicuro che l'argomento dei sogni interessa molti di voi, mi concederò un articolo il prossimo mese su un paio di ricerche interessantissime riguardo l'onirico. Dopo l'alimentazione è il sonno uno dei miei interessi principali, si era capito?!
Alla salute! Responsabilmente.
Alla salute! Responsabilmente.
[1] St
Leger AS, Cochrane AL, Moore F. (1979) Factors associated with cardiac
mortality in developed countries with particular reference to the consumption
of wine. Lancet, 1:1017–20.
[2] Ebarhim, I.O., Shapiro, C.M., Williams,
A.J., Fenwick, P.B. (2013). Alcohol and sleep I: Effects on normal sleep. Alcoholism: Clinical and experimental
research.