In questo momento sei una vittima.
Vittima della pubblicità che ti illude di venderti elisir di bellezza e giovinezza.
Vittima dell'inquinamento di milioni di bottiglie di plastica che vanno prodotte,
trasportate e poi smaltite.
Vittima, nonostante la tua colpevolezza.
Migliaia di controlli provano che l'acqua di casa è ottima. E' ottima.
E' ottima.
Controlli su metalli presenti, sodio, calcio, nitrati, ecc.
E costa anche poco.
Non trovi assurdo che, per produrre e trasportare una bottiglia di plastica da 1,5 litri si consumi più di mezzo litro di acqua?!
E' come se, ogni volta, bevessi un litro e mezzo e ne pagassi due!
Non ti piace il sapore di cloro? Lascia riposare l'acqua in una caraffa per mezzora. Se la tieni in frigo, poi, ogni retrogusto scomparirà.
Vuoi migliorare il sapore dell'acqua?
Aggiungi delle fette di cetriolo, di limone o lime, o qualche fogliolina di menta.
Spendendo una sciocchezza, avrete una bevanda non zuccherata, sana e piacevole al palato.
Scegli di bere in modo intelligente.
Scegli l'acqua che sgorga dal tuo rubinetto.
L'ultimo rapporto presentato al Convegno mondiale sull'acqua dallo Stockholm International Water Institute, in collaborazione con l'istituto tedesco per la ricerca sull'impatto climatico (PIK) parla chiaro: le analisi mostrano che non ci sarà abbastanza acqua disponibile per produrre cibo per la popolazione stimata nel 2050 se seguiamo le attuali abitudini alimentari occidentali.
Quindi perché privarci in futuro di un bene così prezioso (ed indispensabile), quando possiamo tutti goderne sufficientemente e, tutto sommato, economicamente?
Questo blog sostiene l'iniziativa di Altroconsumo:
Bevi l'acqua di casa