La plastica ha un impatto pesantissimo sul nostro ambiente. Secondo l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente degli Stati Uniti nel 2011 le plastiche costituivano oltre il 12% dei rifiuti solidi urbani. Questa cifra, che ad una prima occhiata può sembrare minima, assume connotati spaventosi quando la si confronta con quella degli anni '60, quando i rifiuti plastici costituivano meno dell'1%!
All'improvviso il mondo ha scoperto la plastica, talmente versatile, durevole e a buon mercato che le nostre case ne sono piene, e nemmeno ce ne accorgiamo. E questa assuefazione fa sì che un'enorme mole di materiali plastici viene dispersa nell'ambiente e li rimarrà potenzialmente per sempre perché nessun batterio ha la capacità di biodegradarli (e probabilmente la plastica fa anche schifo ai batteri!).
Ad oggi, nessuna delle bioplastiche in commercio è completamente sostenibile oppure la loro produzione ha dei costi troppo alti e quindi non competitivi con la "classica" plastica.
Ma Gadi Rothenberg e Albert Albert dell'Università di Amsterdam hanno fatto per sbaglio una scoperta che potrebbe portare ad un cambiamento radicale.
Impegnati in laboratorio nello sviluppo di cherosene biologico, hanno creato invece un materiale biodegradabile in acqua, un materiale che sembra bachelite, un materiale che in alcuni casi è persino più economico della plastica! Questo composto compete con la plastica anche per versatilità: secondo i ricercatori, ci si può creare qualsiasi cosa, dai materiali più duri a soffice schiuma.
Di cosa è fatta questa nuova plastica? Di materiale di scarto vegetale, di facile e locale reperibilità e produzione. E, notizia molto molto importante, la combustione non crea gas tossici.
Se dopo un picnic una forchetta di questo materiale vi cade in un torrente, nessun problema: in alcune settimane la vostra forchetta scomparirà, divenendo mangime per pesci! (Noi comunque stiamo attenti e le forchette le buttiamo negli appositi contenitori.)
Nell'immagine riportata, un altro uso di questa plastica: piantare un bell'arbusto in giardino direttamente col vaso, che verrà biodegradato e fornirà un ottimo nutrimento per la pianta.
Seguiremo gli sviluppi di questa ricerca e ci auguriamo che porterà alla realtà tutto il suo potenziale.