L'accuratezza della percezione soggettiva del proprio corpo evidenzia nelle ricerche una notevole variabilità tra le persone.
Secondo una ricerca condotta in Canada, le persone che meditano sono più accurate nella percezione dei segnali provenienti dal loro corpo.
Per questo studio sono stati reclutati due gruppi di persone: con e senza esperienza di meditazione Vipassana, la stessa alla base della Mindfulness, in cui è importante rimanere in silenzio, tranquilli, osservando senza giudicare cosa accade nel proprio corpo. Tale pratica, se condotta per un certo periodo, aiuta ad avere una immagine più accurata del proprio corpo.
Dopo una sessione di meditazione, è stato chiesto ai partecipanti di indicare le sensazioni tattili percepite in 20 parti diverse del proprio corpo appositamente stimolate: si poteva scegliere la propria risposta in una scala da 1 (sensazione confusa, molto debole) a 9 (sensazione netta, intensa).
Le persone con una più lunga esperienza di meditazione riuscivano a dare indicazioni che combaciavano più precisamente con le misurazioni oggettive della sensazione. In altre parole, l'introspezione (misurazione di valutazioni soggettive di esperienze tattili) diventerebbe più accurata con l'aumentare dell'esperienza meditativa.
Fox, K.C.R., Zakarauskas, P., Dixon, M., Ellamin, M., Thompson, E., Christoff, K. (2012). Meditation Experience Predicts Introspective Accuracy. PLoS ONE, 7(9), e45370, doi: 10.1371/journal.pone.0045370.