Forse il miglior modo per vedere lo spreco di energia e risorse è quando si entra in un ipermercato.
Purtroppo, tra lo sfavillare di luci, colori e pubblicità, siamo ormai assuefatti a questo malcostume e di conseguenza non solo non ce ne indigniamo, ma persino non ce ne accorgiamo più.
Sorvolando sulla moltitudine di luci accese, decisamente più di quante effettivamente ne servirebbero, questa nuova rubrica vuole evidenziare quello che le aziende che producono prodotti fanno contro l'abiente e dunque contro di noi.
Oggi due esempi.
Suona come una grandiosa offerta, si mostra come uno spreco incredibile: notate quanta plastica e carta inutilizzata, più di metà confezione è un'inutile ripetizione di pubblicità! Tentato dalla convenienza e dal prezzo, mi sono rifutato di comprare questo schifo!
Questa non l'avevo mai vista! La Ferrero si è superata: il gran cestino convenienza! Cioè, invece di portare alla cassa normalmente i suoi prodotti, portandoli in questo cestino di carta viene applicato uno sconto... Il Gran Soleil già speca di suo, avendo, oltre al contenitore in plastica, anche il rivestimento in carta, che è solo pubblicità. Poi ci aggiungono anche questo abominio di cestino!
Il tutto mascherandolo con lo sconto! Come se poi, in termini di alberi abbattuti, costi di produzione, trasporto e smaltimento, non pagassimo salati questi cestini!
Mah...
Eppure so che questa non sarà l'unica puntata della rubrica "Spreco".
Purtroppo.