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12.4.11
Eolico. L'armonia di Natura e Tecnologia
In tutto il mondo aumentano le installazioni eoliche. Sono 157.899 i MW prodotti col vento in tutt il mondo, di cui 76.152 in Europa. L'Italia contrivuisce con 4.844, che copre il 2,1% del consumo interno lordo e genera oltre 2.500 occupati stabili diretti.
Ma entro il 2020 dobbiamo arrivare al 17% del fabbisogno energetico prodotto con energie rinnovabili, secondo gli impegni presi in sede europea. Eppure in molti criticano l'eolico, reo di deturpare il paesaggio e di drenare i fondi destinati alle rinnovabili. Accuse respinte da Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente che ha invece presentato un libro fotografico dal titolo "Smisurati giganti?" con lo scopo di dimostrare che il paesaggio non è rovinato dagli impianti, sottolineando che sono presenti solo nel 3% dei comuni e si tratta di installazioni non permanenti. Diverso invece per le cave (18 mila tra attive e abbandonate) e l'abusivismo (30 mila abitazioni ogni anno).
Basterebbe decidere dove sia possibile costruire impianti, ricordando che esiste anche l'opzione offshore, con aerogeneratori posizionati al largo, lontano dagli occhi più sensibili o addirittura sott'acqua, sfruttando le correnti.
(fonte Metro 19/02/10)
Personalmente credo che chi critica i piloni dell'eolico stia facendo una valutazione piuttosto superficiale. Come ricordato da Fabio Caltagirone nel suo articolo, ci sono ben peggiori brutture come cave e costruzioni abusive.
Ho sempre considerato le pale eoliche come monumenti all'ingegno umano. Forse sarebbe bello farle colorate, o verdi, o di forme più particolari, funzionalità permettendo. Certo, non è la cosa più bella da vedere nel verde della campagna toscana, per esempio.
Ma quando sono in autostrada e vedo i piloni sono contento: mi ricordano che la buona volontà e l'intelligenza umana non sono completamente estinte.
Ecco a voi una galleria di immagini di installazioni eoliche fornite da Repubblica.it
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